Contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Aiuti finanziari per l’organizzazione di soluzioni individuali d’abitazione

In Svizzera, il contributo desinato all’organizzazione di soluzioni individuali d’abitazione si rivolge a persone anziane o con disabilità che, per poter continuare a vivere nella propria dimora, necessitano di effettuare adeguamenti strutturali finalizzati a garantirne l’accessibilità.

Questo aiuto finanziario cantonale consente a coloro che percepiscono una pensione di anzianità (AVS) o di invalidità (AI) e dipendono dall’aiuto di altre persone di apportare modifiche alla propria abitazione per eliminare la presenza di barriere architettoniche.

In particolare, il contributo può essere impiegato per:

  • acquistare e installare montascale, servoscala, miniascensori o altri apparecchi speciali che permettono di accedere ai piani superiori di un edificio;
  • effettuare interventi strutturali per adeguare locali sanitari, eliminare scalini, aggiungere corrimani o rimuovere ostacoli che limitano i movimenti.

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Contributo soluzioni individuali abitazione

Chi può richiedere questo contributo?

Per accedere al contributo è necessario:

  • essere residenti in Ticino da almeno tre anni;
  • avere una situazione finanziaria che rientra nei parametri stabiliti per la prestazione complementare all’AVS/AI;
  • essere beneficiari dell’Assegno per grandi invalidi (AGI), o comunque aver già inoltrato la richiesta.

L’importo è stabilito caso per caso in base al grado di dipendenza e alla situazione finanziaria del richiedente. Sono ammissibili solo spese superiori ai 3.000 franchi, con un tetto un massimo di 40.000 franchi. In ogni caso, è fondamentale presentare la domanda prima dell’inizio dei lavori, in quanto il contributo non viene erogato per interventi già deliberati, avviati o ultimati.

Finanziamenti in Svizzera per l'abbattimento delle barriere architettoniche

Come presentare la domanda?

Per accedere al contributo, il richiedente deve rivolgersi a un servizio sociale che si occuperà di verificare la richiesta e contattare un architetto specializzato per una valutazione tecnica.

Solo dopo il parere favorevole dell’Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (UACD) sarà possibile avviare i lavori. A intervento concluso, il contributo sarà erogato direttamente al beneficiario.

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